La figlia di Ernest Egri Erbstein: “Mio papà e Mazzola si guardavano e capivano che era arrivato il momento di far vedere come gioca una grande squadra”
A margine della Commemorazione in Comune è la figlia dell’allenatore del Grande Torino, Susanna Egri a ricordare gli Invincibili: “Non si davano aria da campioni, avevano uno scopo che andava al di là del vincere la partita. Erano un simbolo. Un simbolo di un paese che stava rinascendo dopo una guerra terrificante. Erano pervasi da questo compito di essere all’altezza della situazione in tutto quello che facevano. Il quarto d’ora granata? Non era solo la tromba di Bormida: era anche lo sguardo di Mazzola a mio padre che era in panchina. Si guardavano e capivano che era il momento di far vedere come gioca una grande squadra“.
Susanna Egri in Comune per il Grande Torino
Di seguito il video con le parole di Susanna Egri
Onore a Susanna Egri! E trovo strano che i soliti “pronanò” si astengano dal commentare questo articolo…. Probabilmente sono pressati su altri fronti,….
Onore a te e al tuo immenso papà..
Solo Toro